Foto: viareggino.it

Sta per iniziare la stagione che ci condurrà al traguardo del 10° anno di gestione Esperia.
Era il luglio 2003 quando dalle ceneri dell'Associazione Calcio Viareggio nacque la realtà che oggi ci conduce al 4° anno di Prima Divisione, al sesto anno di un professionismo che colpo su colpo sta cambiando, ma che ci vede sempre presenti ai nastri di partenza. A pieno titolo.

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E' ciò che divide il Viareggio dalla salvezza e permanenza in Pima Divisione: la concentrazione.
Perchè un finale di stagione in crescendo, il vantaggio della griglia playout e soprattutto il buon risultato della gara di andata a Monza possono essere concretizzati solo mantenendo alti gli scudi negli ultimi 90 minuti allo Stadio dei Pini dove i brianzoli verranno a giocarsi tutto.
Il primo tassello i bianconeri intanto l'hanno messo, 1 a 0 a Monza, terza vittoria consecutiva al Brianteo e quinta vittoria esterna stagionale: numeri impensabili prima dell'avvento di Cuoghi.

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Il miracolo non c'è stato, perchè la salvezza diretta all'ultima giornata di regular season sarebbe stato un vero e proprio miracolo, dato che i bianconeri avrebbero dovuto vincere e nello stesso tempo sperare nella contemporanea debacle del Como.
Ma un finale di campionato da grandissimi numeri non è stato sufficiente a rimediare a due terzi di stagione sotto tono, e il Viareggio quindi per il terzo anno consecutivo si giocherà la permanenza in Prima Divisione ai playout. Alla fine il guaio Carpi è stato determinante.

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Pare incredibile, ma a 90 minuti dalla chiusura della regular season il Viareggio ha ancora una piccola speranza di centrare la salvezza diretta, sebbene il tutto sia subordinato a risultati degli altri campi e, naturalmente, alla vittoria che le zebre dovranno per forza di cose conseguire sul campo di una Tritium già salva.
Tutto è possibile, per assurdo anche ritrovarsi in fondo alla griglia dei playout: e quindi il destino degli uomini di mister Cuoghi si deciderà tutto nell'ultima giornata.

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Foto: viareggino.it

Sta tutto in due parole il destino prossimo e la storia della stagione del Viareggio: la 32° giornata sansisce infatti che i bianconeri possono smettere di guardare all'ultimo posto con timore, le zebre sono infatti adesso irraggiungibili per il Foligno; dall'altra parte la matematica concede ancora il sogno salvezza diretta agli uomini di Cuoghi, ma ecco quanti rimpianti che si fanno strada per una stagione tribolata, per i famosi 3 punti lasciati al Carpi, e ancor più per i cocenti due punti forzatamente lasciati a Reggio appena tre giorni fa.

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Quello che si consuma a 5 minuti dalla conclusione di una partita che vedeva il Viareggio condurre 1 a 0 sul campo della Reggiana, è di fatto un furto che probabilmente uccide in maniera definitiva la speranza di salvezza diretta per i bianconeri.
Il redivivo D'Onofrio, lanciato a rete viene atterrato in area di rigore ma l'arbitro non concede il clamoroso rigore. Male, ma probabilmente il Viareggio sarebbe comunque riuscito a difendere il risultato ancora per i minuti restanti, senonchè sul contropiede della Reggiana uno sfortunato fallo di mano di Carnesalini in area bianconera non ribalta in pochi secondi i fatti: rigore per la Reggiana che raggiunge il pareggio dopo essere stata palesemente graziata.

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Considerando che nella partita più decisiva che probabilmente sarà determinante per la classifica della regular season, il Viareggio si era trovato in svantaggio in casa del Foligno che dall'ultimo posto aveva quindi provvisoriamente riavvicinato le zebre a solo 2 punti, quando D'Onofrio ha realizzato il rigore del pareggio ha rispedito i falchetti alla distanza di sicurezza di 5 lunghezze.
Troppo importante non perdere quella partita, affinchè il Viareggio possa restare tra la speranza di conseguire un posto di vantaggio nella griglia playout e allo stesso tempo poter gestire un discreto vantaggio dall'ultima piazza.

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Non che il Viareggio avesse smesso di farlo, ma inevitabilmente la seconda sconfitta consecutiva va a vanificare quanto di buono la squadra avesse messo da parte dopo l'arrivo di mister Cuoghi, e adesso dopo la 18° debacle stagionale ogni sogno di salvezza diretta va giustamente a svanire, mentre torna repentorio l'incubo dell'ultimo posto, con il Foligno tornato a 5 punti alla vigilia del match infrasettimanale in umbria che sicuramente dirà tanto delle sorti delle zebre.

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